Ultimo dell’anno consigli per l’uso

30Dic, 2018

Ormai ci siamo  …… il consueto rito per il festeggiamento dell’ultimo dell’anno è dietro l’angolo. Gli italiani e tutto il mondo si stanno preparando per questo evento e via con: vestiti particolari, cenoni, fuochi d’artificio …… Ben arrivato ultimo dell’anno, ecco alcuni consigli per l’uso per chi soffre di eczema atopico.


Ma come festeggeranno l’arrivo del nuovo anno le persone con dermatite atopica? 

Ricordiamo che in Italia il 10-20% dei bambini e il 2-5% degli adulti soffrono a causa dell’eczema atopico. Nei casi di dermatite atopica dell’adulto moderata-grave la malattia è accompagnata dai seguenti sintomi fisici e psicologici:

  • Prurito tutti i giorni (85%)
  • Prurito per almeno 12 ore al giorno (62,9%)
  • Prurito grave insopportabile (60,5%)
  • Disturbi del sonno tutte le notti (36,1%)
  • Ansia/depressione (50,8%)

La dermatite atopica è una patologia infiammatoria della cute con andamento discontinuo e con particolari riacutizzazioni soprattutto nel periodo invernale. Il freddo rappresenta un fattore che favorisce la secchezza della cute, come del resto l’accensione dei termosifoni che, a causa degli sbalzi di temperatura o per l’eccessivo calore provocano un aumento della sudorazione e quindi un’ulteriore dispersione di liquidi. E’ proprio durante il periodo invernale che i pazienti affetti da dermatite atopica sono alle prese con le necessarie precauzioni al fine di minimizzare il peggioramento delle condizioni della loro cute ipersensibile ed iper-reattiva.


Ecco quindi alcuni consigli per chi soffre di dermatite atopica

Lavaggi

Sia che si preferisca un bagno in doccia o nella vasca è importante che la temperatura dell’acqua non sia troppo calda, che il lavaggio abbia una durata breve e l’asciugatura della cute possa essere effettuata con un panno morbido. Se per l’occasione si pensa di utilizzare oli o creme profumati sarebbe preferibile evitare, in quanto la pelle atopica mal tollera profumi e conservanti in aggiunta alle creme.

Abbigliamento

Con il freddo aumenta la frequenza dell’utilizzo degli indumenti di lana, ma questo materiale non è molto gradito alla pelle atopica. Si suggerisce pertanto di indossare un indumento di cotone o seta a protezione della cute.  Per quello che riguarda collant e calzini indichiamo preferibilmente indumenti di seta e cotone. E’ inoltre importante evitare abiti con particolari cuciture ed etichette che potrebbero provocare prurito.

Alimentazione

Il cenone rappresenta una dura prova per chi è affetto da dermatite atopica. Non sempre, ma spesso alcuni alimenti possono peggiorare la condizione della cute o la frequenza del sintomo del prurito.  Nel caso non siano presenti allergie alimentari accertate dalla diagnosi di un medico allergologo/nutrizionista si consiglia comunque di limitare l’uso di alcuni cibi chiaramente stimolatori dell’istamina (una molecola che favorisce il processo infiammatorio) ad esempio: 

fragole, pomodori, melanzane, latticini e formaggi fermentati, insaccati, uova, cereali contenenti glutine, crostacei, alcune spezie, frutta secca con guscio (noci, nocciole, arachidi e mandorle), cibi in scatola con conservanti.

Una particolare attenzione ai piccoli atopici: 

E’ opportuno avvisare chi cucina gli alimenti, qualora i bambini siano allergici a qualche specifico ingrediente.  E’ importante inoltre per i bambini non sentirsi diversi o esclusi a causa della loro malattia della pelle, quindi può essere utile Informare e spiegare la malattia ai bambini e agli adulti al fine di evitare spiacevoli inconvenienti. 

Con questo articolo di fine anno dedichiamo un particolare augurio a tutti coloro che soffrono di eczema atopico, ai professionisti e ai familiari che se ne prendono cura ed ai ricercatori impegnati sul tema.

Buon anno!

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Bibliografia

Gelmetti C. et al. Dermatite Atopica 2016-2017. SIDeMaST.

Simpson E. et al. J Am Acad Dematol. 2016;74:491-8.